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Di seguito il comunicato stampa del Coordinamento Vicentino Associazioni LGBTEQ comunicato stampa


In data 14 ottobre, il Consiglio della Regione Veneto ha approvato con un voto di 30 consiglieri regionali a favore e 20 contro, la mozione n. 270. Presentata dalla Lega Nord, la mozione definisce come famiglia naturale quella fondata “sull’unione tra uomo e donna” e istituisce una discriminatoria ‘festa della Famiglia’, impegnandosi a chiedere al Governo la non applicazione in Italia del Documento Standard per l’educazione sessuale in Europa, redatto dall’ufficio europeo dell’OMS”.

Il Coordinamento Vicentino della associazioni (d.e.l.o.s., Agedo Vicenza, Rete Genitori Rainbow, la Parola, Ass Arcigay 15 Giugno, Famiglie Arcobaleno) che si battono a favore del riconoscimento dei diritti anche per la comunità rappresentata da lesbiche, gay, bisex, trans, intersessuali e queer denuncia come questo rappresenti un vero e proprio passo indietro rispetto al continuo sforzo di combattere le diseguaglianze ed il divario tra il nostro paese ed il resto dell’Europa.

Crediamo che la famiglia sia sinonimo di amore e condanniamo la azione fortemente ideologica di chi, forte di posizioni di potere, fomenta comportamenti che accrescono solo l’odio e la discriminazione invece che varare provvedimenti che le tutelino e le valorizzino l’inclusione e quanto di positivo questa apporta.
Non è certo aumentando il divario tra le famiglie definendone alcune più degne di altre che si rispetta il principio costituzionale di eguaglianza e non discriminazione.

Firmato
Coordinamento Vicentino Associazioni LGBTEQ 

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