DELOS esprime piena solidarietà a Camilla Seibezzi, consigliera comunale di Venezia.
La consigliera comunale di Venezia Camilla Seibezzi delegata dal sindaco per i “Diritti civili, Politiche contro le discriminazioni e Cultura lgbtq” ha proposto per la modulistica delle scuole di sostituire i termini “padre/madre” con “genitore”, rendendo l’arida burocrazia che non segue la storia, capace di accogliere i figli e le figlie nate da coppie di genitori dello stesso sesso o quelli che abbiano un genitore transessuale.
La proposta di Seibezzi va incontro alla società che cambia con le evoluzioni della capacità e conoscenza umana e rende le nostre istituzioni scolastiche inclusive di tutte le specifiche diversità, senza niente togliere a chi riveste un ruolo di madre o padre per il non essere declinato in base al genere: una madre o un padre che siano tali non hanno necessità di vedersi confermati nel loro ruolo su un documento siffatto.
Gli attacchi subiti dalla consigliera Seibezzi sono ingiustificati, così come sono del tutto ascientifiche e irragionevolmente offensive le dichiarazioni dell’assessore alla cultura (evidentemente cultura preilluministica) dello stesso comune che parlano di “OGM” riferendosi ai figli che le coppie omosessuali hanno grazie alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Ma oltre agli attacchi si è arrivati ad odiose minacce di morte, su cui sta indagando la Digos, cosa che pone ogni confronto su un piano inaccettabile.
Delos esprime piena solidarietà a Camilla Seibezzi per questa situazione e auspica che l’arretrato paese Italia riesca a superare le ideologie retrive fondate sul maschilismo e sul sessismo, per una maturazione culturale che lo renda un paese moderno, che non abbia bisogno di piegare le diversità a nessuna norma e che sia aperto ad accettare la piena realizzazione di ogni sua cittadina e cittadino.
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